Siracusa, 1964. L’estate del commissario Paolo Portanova sembra essere iniziata nel peggiore dei modi. Mentre al Teatro Greco andava in scena la Medea di Euripide, alla Marina è stato ritrovato il cadavere di un ragazzo. Si tratta di Sebastiano Spicuglia, figlio di un cordaro del porto. La successiva scomparsa del padre, sommata all’arrivo di un nuovo giudice istruttore e alla figura dell’oscuro imprenditore Angelo Alessi, contribuiscono a complicare le indagini. Portanova, lontano dalla moglie e afflitto da una costante malinconia, deve mettere da parte il debole per un’affascinante vedova e concentrarsi solo sugli eventi degli ultimi giorni. Con l'immancabile sigaro toscano tra le labbra, il commissario rimugina a lungo, rendendosi sempre più conto della natura imprevedibile della realtà che lo circonda...