Asceso al trono a poco più di trent'anni in seguito all'assassinio del padre, Vittorio Emanuele III è stato re d'Italia per quasi mezzo secolo, protagonista delle maggiori vicende del Novecento: dalla Prima guerra mondiale alla nascita dell'impero coloniale, dal periodo fascista alla Seconda guerra mondiale e alla fine del Regno d'Italia. Inizialmente favorevole al non intervento italiano nella Grande Guerra, in seguito, anche per le sue simpatie verso la causa irredentista, abbandonò la Triplice Alleanza per passare all'Intesa (Francia, Gran Bretagna e Russia) e dichiarare guerra all'Austria-Ungheria. Fu fortemente criticato per non essersi mai opposto all'ascesa del fascismo, all'emanazione di leggi antiebraiche e all'appoggio italiano alla Germania di Hitler.