Tutto comincia con le lancette dell’orologio a pendolo che girano all’incontrario. E con un senso di oppressione, una brutta sensazione. Una giovane ragazza, Angela, trovata morta nella sua scuola, apparente suicida, porterà Vasilio Boris a tornare indietro nel tempo, a guardare al suo passato. A ricordarsi ancora una volta della sua Judith.
Sensibile e introverso, cinico e romantico: l’ispettore Vasilio Boris vive e indaga nella sua Napoli, una metropoli grigia e multiforme, egoista e generosa, falsa e sincera ma sempre fragile, come le persone che la popolano. La sua indole lo porta spesso a cadere tra le braccia di una donna, a cercare nell’amore e nel sesso l’unico momento squisitamente umano, l’unico luogo dove sentirsi vivo, per godere d’una felicità effimera quanto desiderata.