Prima qualche pillola dentro vaschette di gelato, poi un omicidio. Questo è solo l'inizio di un mistero parecchio strano che il vicequestore aggiunto Giovanna Guarrasi, detta Vanina, palermitana tornata in Sicilia dopo un periodo alla questura di Milano, è chiamata a risolvere. Per fortuna attorno a sé ha una squadra di gente in gamba, collaboratori preziosi che nonostante il suo carattere spigoloso hanno imparato subito ad apprezzarla. A fare il resto ci pensano l'istinto e il metodo investigativo che segue da sempre: scavare nel passato delle vittime.
- Ispettore, me lo dice che successe, per cortesia? - Spanò sembrava un buon elemento, ma aveva il vizio di parlare assai.
- Ragione ha, dottoressa, mi scusi, - s'imbarazzò il poliziotto. - La volevo avvertire che mi chiamarono poco fa dalla gelateria di Agostino Lomonaco -. Si fermò un attimo. - Le conosce le gelaterie di Lomonaco, no?
Il Re del gelato.
Vanina si sforzò di ricordare, ma no: Catania per lei era ancora un'incognita. - No, non le conosco.
- Non può essere! Manco una? - si stupí l'ispettore. La Guarrasi perse la pazienza.
- Spanò, la vogliamo finire? Mi dice che successe in questa gelateria?