Le ''Lettere dal carcere' di Antonio Gramsci vennero pubblicate, su decisione di Togliatti, per la prima volta da Einaudi nel 1947 in una edizione costituita da 218 testi. Si trattava di una raccolta incompleta, che però per prima portava a conoscenza del grande pubblico l’opera del politico e scrittore. Il libro vinse il Premio Viareggio di quell’anno. Nel 1965 uscì la nuova edizione Einaudi, a cura di Caprioglio e Fubini, con la pubblicazione di 428 testi. Le lettere hanno come destinatari principalmente i due nuclei familiari: la famiglia d’origine con la madre, Peppina Marcias, le sorelle, Teresina e Grazietta e il fratello Carlo che viveva a Milano, e la famiglia acquisita, russa: la moglie Giulia Schucht, la cognata Tatiana, i figli Delio e Giuliano, e l’amico Piero Sraffa, professore di economia a Cambridge. Questa edizione è una selezione in versione audio delle lettere del 1926 e 1927 del grande intellettuale italiano e, seppure nella sua incompletezza, si prefigge lo scopo di incoraggiare un primo passo verso la conoscenza e l’approfondimento della grande figura storica che fu Antonio Gramsci.