Questa storia si svolge in una comunità religiosa nella quale gli adepti, tutti provenienti dall’oriente, sono costretti, dalle regole di sicurezza, a vivere sottoterra per la maggior parte del loro tempo sviluppando, in alcuni casi, comportamenti violenti o ambigui indotti dal buio e dalla solitudine nonostante la saltuaria compagnia di prigioniere che si succedono nel tempo e che mai usciranno vive da quell’esperienza.
L’inizio della fine della comunità avviene quando colui che deve rapire la nuova donna decide di sceglierla nelle zone limitrofe al loro covo invece di recarsi, come al solito, nella lontana terra d’origine.