È la storia di Irma, una donna di mezz’età che vive da sola in un quartiere centrale di Helsinki. Di lei non si sa molto, a parte che ha un figlio, probabilmente impelagato in loschi affari; si può però intuire che la sua vita non sia completamente a posto. Finita per caso davanti alla porta di sconosciuti, si inventa una scusa per poter entrare, il sondaggio per una ricerca di mercato. Dopo questa prima, positiva esperienza socializzante, sempre bisognosa di un contatto umano, si ripresenta, con lo stesso pretesto, sia alla porta di alcune abitazioni del suo stesso quartiere, sia della lontana Kerava. Le domande che pone sono però confuse e bizzarre e qualcuno inizia a dubitare dell’autenticità dell’intervistatrice, tanto da chiamare la polizia. Irma è sconvolta. Aveva fatto in tempo a familiarizzare con la maggior parte delle persone intervistate, sperando nel suo profondo di poter così instaurare quasi un rapporto d’amicizia, e adesso invece è costretta a evitarle. Un avvenimento luttuoso la costringe però a ritornare a Kerava; riesce a fuggire le persone che cercavano di affrontarla, ma non la polizia...