«QUANDO PENSO CHE UN UOMO SOLO, RIDOTTO ALLE PROPRIE SEMPLICI RISORSE FISICHE E MORALI, È BASTATO A FAR USCIRE DAL DESERTO QUEL PAESE DI CANAAN, TROVO CHE, MALGRADO TUTTO, LA CONDIZIONE UMANA SIA AMMIREVOLE».
Durante una delle sue passeggiate in Provenza, Jean Giono ha incontrato una personalità indimenticabile: un pastore solitario e tranquillo, di poche parole, che provava piacere a vivere lentamente, con le pecore e il cane. Nonostante la sua semplicità e la totale solitudine nella quale viveva, quest’uomo stava compiendo una grande azione, un’impresa che avrebbe cambiato la faccia delle sua terra e la vita delle generazioni future. Una parabola sul rapporto uomo-natura, una storia esemplare che racconta «come gli uomini potrebbero essere altrettanto efficaci di Dio in altri campi oltre la distruzione».