"Questo libro tenta di presentare l'attività dello scrivere e del narrare come una normale attività umana, buona per la vita come sono buoni per la vita il far da mangiare, l'andare a spasso e il conversare con le amiche e gli amici. Anche per questo il discorso è un po' divagante, come sono divaganti la conversazione con gli amici e l'andare a spasso. E anche per questo i discorsi più o meno teorici, i commenti a testi, l'illustrazione di regole e criteri si mischiano continuamente con ricordi di lezioni, pezzi d'autobiografia, conversazioni notturne con amici e colleghi" (G. Mozzi)