Proprietari di vecchio stampo, a volte tradotto come Piccolo mondo antico, è una breve novella che racconta uno spaccato della vita di Attanasio Ivanovic Tovstogub e sua moglie Pulcheria Ivanovna Tovstogubicha, lui sessant'anni, lei cinquantacinque, due proprietari di, appunto, vecchio stampo. Gogol lascia che la descrizione della loro quotidianità naufraghi fra i movimenti lenti, la ripetitività, la calda sicurezza dell'abitudine. Attanasio e Pulcheria sono essenzialmente inconsapevoli di ciò che avviene all'esterno, delle truffe e della cattiva gestione della proprietà. Il tempo si dilata, scandito dai pasti che si susseguono: è il pasto il rito distintivo dei due, un culto sacro, un dovere a cui si deve assolvere ogni due o tre ore. Scorrono quindi fra le righe le più note pietanze russe, descritte quasi al limite del feticismo. I due proprietari sono così i rappresentati di un mondo ormai vecchio e superato, che, senza accorgersene, nel ripetersi dei propri gesti millenari, si sta avvicinando al decadimento e all'implosione.