La raccolta vuole presentarsi come un ‘diario’, di cui ogni capitolo e ogni ritratto di donna, affatto privo di ispirazione, rappresenta un ‘problema’ del momento esistenziale e, insieme ad esso del tema del quale ci si prefiggeva la introspezione ‘noumenica’ della lettura delle dinamiche fenomenologiche, anche quelle più recondite, dei diversi aspetti dell’anima.