Cinque autori, in quattro città simbolo del continente asiatico: Pechino, Mumbai, Delhi e Singapore. Zhu Wen, scrittore e regista nella Cina della censura. Annie Zaidi, giovane donna nell’India violenta e maschilista. Fong Hoe Fang, editore e poeta in una Singapore orwelliana. Ambarish Satwick, chirurgo vascolare e virtuoso della parola scritta a New Delhi. Ou Ning, dissidente sotto traccia, letterato atipico e anarchico tra Pechino e la campagna profonda.L’incontro con l’editore e scrittore italiano provoca scintille, le persone diventano personaggi di una storia che narra anche la sconvolgente trasformazione del continente asiatico, il time-lapse del pezzo di Asia che si sta imponendo come protagonista globale. I frastornati personaggi del racconto di Berrini ci fanno da specchio, impegnati come sono ad affrontare le tematiche del mondo sviluppato nel quale devono inventarsi esistenze nuove senza farsene disarcionare.