Opera centrale della trilogia sui moschettieri; l’azione, sempre ricca di colpi di scena e un brillante dialogo, è a volte velata da malinconica nostalgia. L’azione si svolge nel periodo in cui, nella scena politica, domina il cardinale Mazarino, costretto ad affrontare la cosiddetta Fronda parlamentare. Dumas fa incarnare ai suoi moschettieri le forze sociali che a breve diverranno quelle decisive nella dinamica del cambiamento sociale che all’epoca dei fatti narrati è solo in embrione.