Noto per l’impegno rivoluzionario nell’Esercito di Liberazione Nazionale della Colombia, Camilo Torres fu anche un pioniere della sociologia, nonché fondatore della prima facoltà dedicata alla materia nel suo paese. In Violenza e rivoluzione, affrontando i temi che lo porteranno a scegliere la lotta armata, Camilo Torres analizza la portata di un’evidenza storica: è stata la violenza – afferma il rivoluzionario – a consentire al padronato di assoggettare le masse ai propri interessi, lo stesso mezzo che, sulla via del cambiamento radicale dell’esistente, è chiamato a trasformarsi in uno strumento di libertà (postfazione di Giuseppe Ranieri).