AREA TEMPESTAS

Furio è un neurologo di fama internazionale, luminare del Parkinson. A 76 anni, in pensione, si ritrova isolato in una Versilia invernale, dove lo sorprende il lockdown dovuto al Covid, e redige un memoriale: quello che ora occupa queste pagine, annotato da un copista ironico e un po' pettegolo. I ricordi di una brillante carriera – tra gli aneddoti del marito fedifrago e dell'appassionato d'arte – si combinano ai segnali della crisi: della mascolinità, della fede cattolica, dell'etica borghese. E di un matrimonio che pareva destinato alla stabilità più duratura. La quiete di una pensione dorata è turbata dal Parkinson, studiato e curato in migliaia di pazienti e che ora sembra incombere con i primi sintomi. Il Professore si distrae con indagini su un misterioso ritratto acquistato a un mercatino: una donna «non bella e non brutta» con gli occhi di diverso colore. L'opera anonima diventa simbolo di un'ambiguità che Furio va scoprendo in Teresa, la moglie di 16 anni più giovane. Si fa strada il sospetto dell'infedeltà e un'investigazione in bilico fra indizi solidi e costruzioni mentali. C'è una zona cerebrale detta Area Tempestas che, se stimolata, può scatenare stati allucinatori…