Ripetuto in ogni occasione, esposto sui balconi accompagnato da un beneaugurante arcobaleno, lo slogan “andrà tutto bene” ha espresso la paura, la speranza e l’orgoglio di milioni di italiani. In questo volume gli autori tracciano un bilancio delle scelte attuate per contrastare la pandemia che ha coinvolto principalmente gli anziani, già affetti da patologie croniche preesistenti.
Sono stati loro le vittime predestinate di una quarantena imposta all’Italia intera.
Molti anziani non sono morti perché sono andati in giro, sono morti paradossalmente perché non sono andati in giro, perché sono stati chiusi 24 ore su 24 con chi poteva infettarli, aumentando di molte volte la loro probabilità di essere contagiati. E ciò non è successo soltanto nelle case, nelle abitazioni private, ma anche nelle Residenze Socio-sanitarie Assistite e perfino negli ospedali, in tutti quei luoghi chiusi che si sono dimostrati il vero centro di incubazione del virus e che la quarantena ha reso ancora più critici.
L’obbligo all’uso delle mascherine, dei guanti per accedere ai negozi, la sanificazione delle superfici, sono riesaminate alla luce delle evidenze scientifiche più aggiornate, per giungere alla conclusione che: “No! Non è andato tutto bene”.