Lucrezio, filosofo epicureista che ripercorreva la tradizione ellenica del pensiero, in questo poema didascalico si addentra in approfondimenti di natura scientifica e filosofica di natura sempre più ampia: in sei libri, scritti in esametri, si parla di atomi per poi passare al mondo e alla natura umana e infine spostarsi alla descrizione del cosmo. Un capolavoro della scuola latina che assume particolare rilevanza perché scritto e pensato da un autore in assoluta controtendenza rispetto alle correnti di pensiero che avevano permeato la classe dirigente romana nell'epoca pre-cristiana, un modello ispirato alla tradizione guerriera che aveva portato l'Urbe a dominare quasi tutto il mondo allora conosciuto e assolutamente antitetico rispetto agli ideali proposti dal filosofo.