Può Giacomo Leopardi considerarsi un filosofo? O essere un poeta contrasta per sua natura con l’adozione di un pensiero sistematico? In questa raccolta di scritti, curata dallo stesso autore e che abbraccia quasi un trentennio, Giovanni Gentile affronta la figura del poeta di Recanati dal punto di vista del filosofo, chiedendosi a più riprese dove finisce lo scrittore e dove inizia il pensatore. Un’occasione in più per accostarsi a un autore che, come diceva il De Sanctis in un passo più volte qui citato, “produce l’effetto contrario a quello che si propone. Non crede al progresso, e te lo fa desiderare: non crede alla libertà, e te la fa amare”.