Estonia, 1910. Il diciassettenne Alfred Rosenberg verrà condannato a imparare a memoria alcuni passi dell'autobiografia di Goethe, per aver proferito violenti commenti antisemiti in classe. In particolare verranno scelti dal preside i brani in cui l'autore del Faust si dichiara fervente ammiratore di Baruch Spinoza, il grande filosofo ebreo del diciassettesimo secolo. La lettura insinua nella mente di Alfred un tarlo che lo accompagnerà per il resto della vita: come può Goethe aver tratto ispirazione da un uomo di razza inferiore? Un romanzo sulla vita controversa di Baruch Spinoza nella Amsterdam del Seicento e l'ossessione per le sue opere nella Germania antisemita.