Sotto la guida di Major, vecchio e saggio maiale che mal sopporta i soprusi dell’uomo, gli animali di una fattoria si ribellano, instaurando un nuovo ordine in cui vige, tra gli altri, il comandamento: «Tutti gli animali sono uguali». Ma l’uguaglianza, l’armonia e la concordia che regolano i rapporti di questa inedita comunità presto vacillano: proprio i maiali, leader della rivolta, iniziano infatti a distinguersi come nuova classe dominante. Da un certo momento in poi, tutti gli animali saranno uguali, ma alcuni lo saranno più degli altri. In questo libro, tra i più noti della letteratura mondiale, George Orwell costruisce la satira feroce della dittatura sovietica e di ogni regime totalitario, e ritrae, in un affresco inquietante e grottesco, il naufragio delle illusioni rivoluzionarie.