«La vita è un oceano senza limiti. In seno a quell’oceano, si dice che le persone “nascono” e “muoiono”, ma in realtà c’è sempre la vita. Perciò, chi comprende il significato della propria esistenza terrena se ne va con la convinzione di aver realizzato il compito per cui era venuto. La morte non lo spaventa, perché egli sente che continuerà a vivere e a lavorare altrove. Ha imparato a familiarizzare con l’idea di quel passaggio che viene chiamato “morte” ma che in realtà è solo la continuazione della vita sotto un’altra forma».