La notte tra il 6 e il 7 gennaio 1991, il cantautore italiano Pierangelo Bertoli scrive la parte in lingua italiana di un brano dei Tazenda, intitolato originariamente Disamparados. Luca Bonaffini, suo collaboratore fisso dagli inizi degli anni ’90, racconta, in meno di cento pagine, del miracolo che può fare l’ispirazione quando un grande artista incontra e decide di portare a termine una grande canzone. Una notte infinitamente lunga, ma breve al tempo stesso, che farà sì che quella canzone (che si intitolerà Spunta la luna dal monte) diventi il singolo più popolare dell’artista emiliano e, al contempo, uno schiaffo per il Festival di Sanremo, costretto ad accettare il suo storico rientro sul palcoscenico, non previsto dalla “scaletta”, ma voluto dall’applauso interminabile del pubblico presente in sala.