Accusato di cospirazione carbonara, lo scrittore Silvio Pellico viene arrestato dalla polizia austriaca e rinchiuso in carcere per più di 10 anni, dal 1820 al 1830. Questi lunghi anni di detenzione saranno alla base di Le mie prigioni che non è solo un toccante memoir ma un testo cardine del pensiero occidentale dell'Ottocento e della storia della lotta per i diritti umani.
Silvio Pellico (1789-1854) è stato uno scrittore italiano. Accusato di essere un carbonaro, fu arrestato dalla polizia austriaca e imprigionato per dieci anni. Dapprima condannato a morte, la sua pena fu successivamente commutata in carcere duro. Fu proprio in carcere che Pellico scrisse ‘Le mie prigioni’, uno dei libri più importanti del Risorgimento italiano e della storia dei diritti umani.