La giovane Irene, determinata e arrivista, cerca di avvicinarsi all’eredità dei Ferramonti, sposando uno dei figli del facoltoso capofamiglia. È così che si apre questo romanzo, dove sono le intricate vicende passionali a rappresentare il vero punto di forza. Ma a fare da sfondo alle vicende familiari dei Ferramonti ci sono anche gli interessi di ascesa sociale, che emergono nell’intreccio grazie al marcato carattere dei protagonisti.
Gaetano Carlo Chelli (1847 – 1904) è stato uno scrittore italiano. Esordisce in veste di narratore con un racconto di stampo verista sul periodico "Cronaca bizantina", di cui in seguito diviene redattore. I romanzi di Chelli, in cui prevale il realismo borghese, sono noti per essere i primi ambientati nella capitale italiana. Tuttavia, essi non vengono stimati dai suoi contemporanei e saranno riportati in auge solo diversi decenni in seguito alla prima pubblicazione da illustri autori nostrani, quali Italo Svevo, Pier Paolo Pasolini e Italo Calvino. Oltre a quella che è considerata la sua opera di maggior successo, "L’eredità Ferramonti", ricordiamo "La colpa di Bianca" e "Fabia".