Se la competizione ha nutrito gli anni Ottanta e Novanta, la crisi del 2008 ci ha gettati definitivamente tra le braccia di un neoliberismo selvaggio e individualista, ideologia apparentemente insostituibile. George Monbiot offre una nuova narrazione che mira a riavvicinare le persone alla politica attraverso la proposta, reale e concreta, di una rinnovata idea di appartenenza, e ragiona sulle potenzialità delle comunità che nascono dal basso e sulla loro forza di coesione e produzione democratica. Riprendere il controllo non per le ambizioni di pochi, ma in una logica sociale capace di inclusione e condivisione.