Lo studio di padre Bruno Secondin (1940-2019) si sofferma soprattutto sul rapporto tra la Santa e la Parola di Dio. Dice l’Autore: “Fra i molti temi di cui si potrebbe parlare ho scelto quello dell’ascolto e dell’annunzio della Parola. Oggi la Parola di Dio è tornata a dominare il cammino spirituale dei credenti. Al tempo di Maria Maddalena non era lecito avere la Bibbia tradotta; anzi nessuna Bibbia potevano tenere in mano i fedeli, monache comprese. Perché era materiale pericoloso, come mostravano le eresie dei protestanti! Un esilio che durò fino all’ultimo secolo. Eppure Maria Maddalena, come anche Teresa di Gesù e Teresa di Gesù Bambino seppero lo stesso penetrare i segreti della Parola, pur attraverso letture frammentarie e scarse. Vorrei rendere omaggio proprio a questa originalità, a questa intuizione in tempi difficili”.