Per Stefan Zweig il 1935 rappresenta un anno di quelli che non si dimenticano, tanto sul piano personale quanto su quello letterario e politico. È l’anno in cui la moglie Friderike si accorge della sua relazione con Lotte Altmann, la sua segretaria, e in cui, a seguito di un primo scontro con la polizia locale, Zweig decide di lasciare Salisburgo e l'Austria e di stabilirsi provvisoriamente in Gran Bretagna, pur continuando a incontrare in giro per l’Europa scrittori e artisti con i quali era in rapporti di amicizia, da Thomas Mann a Joseph Roth, da Sigmund Freud ad Arturo Toscanini. Un romanzo biografico sui generis che racconta un anno-cerniera nella vita del grande scrittore Stefan Zweig, ma anche un anno fondamentale per l’intera Europa, con l’avanzata del nazismo e le avvisaglie di un mondo che cambia.