Il breve ma fondamentale studio di René Guénon Tra squadra e compasso (Entre l’équerre et le compas) costituisce il XV° capitolo del suo celebre saggio La Grande Triade, edito a Parigi nel 1946. Un’opera in cui Guénon si basa sul ternario “Cielo, Terra, Uomo” del Taoismo, che confronta con altri ternari di diverse tradizioni spirituali, per dargli un significato universale e per spiegare che, secondo lui, la “missione” dell’uomo sulla terra è bilanciare i due principi metafisici simboleggiati dalla Terra e dal Cielo ed essere il loro “mediatore”.
L’importanza di Tra squadra e compasso costituisce nel fatto di essere il primo vero studio ragionato e comparato sulle affinità e le sorprendenti similitudini e analogie concettuali, tra la tradizione Libero-muratoria e quella Taoista, riguardo a due fondamentali simboli archetipici di elevato valore spirituale ed iniziatico. Come osserva infatti Guénon, il simbolismo del compasso e della squadra, che richiama le due figure geometriche, il cerchio e il quadrato, che rappresentano rispettivamente il Cielo e la Terra, è ben presente e radicato in entrambe le tradizioni.