Aristofane (Atene, 450 a.C. circa – 385 a.C. circa) è stato un commediografo greco, nonché uno dei principali esponenti della Commedia antica, l'unico di cui ci siano pervenute ben undici opere complete. Aristofane sembra aderire al mondo valoriale dei piccoli proprietari terrieri, nocciolo duro della polis ateniese e baluardo della tradizione. Il suo eroe comico tipico, infatti, è anziano, legato alla terra, di cultura approssimativa ma intelligente, spregiudicato e intraprendente. Da qui, l'ostilità di Aristofane nei confronti dei sofisti e della "cultura nuova", rappresentata da Euripide, più volte bersagliato nelle opere del commediografo ateniese.
Questa raccolta contiene tutte le undici commedie di Aristofane arrivate ai giorni nostri, presentate in ordine cronologico: Gli Acarnesi (425 a.C.), I cavalieri (424 a.C.), Le nuvole (423 a.C.), Le vespe (422 a.C.), La pace (421 a.C.), Gli uccelli (414 a.C.), Le donne alle Tesmoforie (411 a.C.), Lisistrata (411 a.C.), Le rane (405 a.C.), Le donne al parlamento (391 a.C.), Pluto (388 a.C.).