Autobiografia e insieme dottrina, che il discepolo Rechung trascrive dalla viva voce del maestro, l’opera segue passo per passo la storia, esemplare eppure umanissima, di Milarepa, fino alla morte (che il discepolo stesso ci narra). L’universo tibetano, entro cui si svolge la storia di Milarepa, è una costruzione elaboratissima e rigorosa, dove la magia è fondamento di tutto. Milarepa, dopo aver esercitato la magia come bruto potere, arriva a inglobarla in una esperienza che tocca il punto supremo dell’illuminazione e che sarà fondamento di una concezione religiosa più intimamente vissuta, di nuovi, più ricchi valori morali.