CCCP, un passato che non passa
Opis książki
A trent’anni dalla dissoluzione dell’Urss, restano impresse le impronte che l’impero sovietico ha lasciato nel suo ex spazio d’influenza e non solo. Un passato ancora in vita che segna confini e rotte geopolitiche del Cremlino e dei suoi avversari.Dopo l’editoriale dal titolo “Le forme dell’impero” c’è la prima parte dedicata alla continuità geopolitica tra la Russia zarista, quella sovietica e l’attuale Federazione. Da segnalare il contributo di Vitalij Tret’jakov, che spiega la logica di questa eredità dal punto di vista russo, e quello di Adriano Roccucci, che ne traccia il profilo storico e chiarisce l’impossibilità russa di non concepirsi grande potenza.La seconda parte del numero è centrata sulle dinamiche postsovietiche nel rapporto tra le tre massime potenze di oggi.La terza e ultima parte è dedicata alle strategie di Mosca nell’ex spazio sovietico. Articoli sulla crisi in Ucraina e la questione bielorussa, sulla valenza della diaspora russa nei paesi ex-Urss e la competizione nel Caucaso, sulle impronte sovietiche in Medio Oriente, Africa e Asia centrale.In Limes in più, un omaggio al nostro Antonio Pennacchi, del quale ripubblichiamo il racconto L’autobus di Stalin. Appunti per un Elogium.Limes si basa sull'incrocio di competenze e approcci molto diversi. Ad essa collaborano infatti studiosi (storici, geografi, sociologi, politologi, giuristi, antropologi eccetera) ma anche decisori (politici, diplomatici, militari, imprenditori, manager eccetera), in uno scambio aperto di opinioni e in una feconda contaminazione di approcci. Salvo le opinioni apertamente razziste, in quanto tali avverse a un dibattito aperto e paritario, tutte le idee politiche e geopolitiche hanno pieno accesso alla rivista.Essa si fonda infatti sul confronto contrastivo di rappresentazioni e progetti geopolitici diversi o anche opposti. L'essenziale è che essi siano riconducibili a conflitti di potere nello spazio (terrestre, marittimo, aereo), e che siano quindi cartografabili.L'uso di cartine geopolitiche è quindi essenziale per sviluppare il confronto, e su Limes infatti la cartografia abbonda.