Decidere Freud
Per una psicanalisi non terapeutica
Opis książki
Sono essenzialmente due le questioni su cui questo opuscolo vuole richiamare l’attenzione.
1. L’abuso della professione di psicoterapeuta, da strumento giuridico di cui può avvalersi un Ordine professionale per difendere i propri interessi, è diventato uno strumento politico di condanna degli psicanalisti “laici”. Il giudice si presta a sancire questo disegno, rispetto a cui sembra completamente cieco: non tanto per la sua ignoranza (comprensibile) della materia su cui è chiamato a giudicare, quanto per la sua presunzione di sapere.
2. Non è più possibile parlare della psicanalisi. Al di là delle sue declinazioni di scuola (freudiana, kleiniana, lacaniana, ecc.), esistono ormai di fatto (e di diritto) due psicanalisi: la psicanalisi come metodo di cura e la psicanalisi come ascolto dell’inconscio. A lungo, da Freud a Lacan, indissolubilmente unite, queste due facce della stessa moneta – la psicanalisi – a partire dalla legge 56 del 1989 (legge Ossicini) e dai suoi effetti si sono separate. Ecco perché oggi siamo chiamati a decidere per l’una o per l’altra.