Le poesie contenute in questo libro abbracciano una produzione decennale, una cernita, un distillato che ne raccoglie le più suggestive, quelle che sono sgorgate da un cuore che ora le offre ad altri cuori perché, come recita un graffito di Ivan Tresoldi: «Poeta sei tu che leggi».
«“Erano lacrime mie ”titola questa raccolta… Lacrime di tribolazione, ma anche lacrime capaci di donare un’iridescenza allo sguardo che rende la visione più trasparente e luminosa, fino a desiderare che la nostra vita sia “all’altezza delle lacrime”, di questo rinnovato battesimo, di questo sguardo penetrante, dolente e compassionevole su persone e cose» (dalla prefazione di Enzo Bianchi).