I grandi delitti che hanno cambiato la storia d'Italia
Opis książki
Gli eroi civili e gli uomini dello stato uccisi da mafia, camorra e terrorismo
Negli ultimi cinquant’anni mafia, camorra e criminalità comune hanno compiuto una mattanza che non ha eguali in nessuna parte del mondo: l’Italia è il Paese con il maggior numero di vittime che appartengono alla società civile, al mondo delle professioni, alla Chiesa, alle forze dell’ordine e alle istituzioni. Il lungo elenco dei “delitti eccellenti” comprende politici, magistrati, giornalisti, docenti universitari, avvocati, poliziotti, carabinieri, parroci. Uomini che hanno scelto di mettere l’amore per la giustizia e la verità al primo posto: una scelta che è costata loro la vita. Ma l’orrore per queste esecuzioni ha scosso l’opinione pubblica al punto da far diventare queste vittime dei simboli della lotta contro le ingiustizie, un monito eterno a non dimenticare che l’indifferenza uccide. Questo libro fa luce sui delitti che hanno spesso messo in pericolo le istituzioni e talvolta cambiato in modo profondo il percorso della storia del nostro Paese.
Politici, magistrati, preti e giornalisti: uomini della società civile e delle istituzioni barbaramente assassinati
Alcuni tra i casi presenti nel libro:
Luigi Calabresi
Carlo Casalegno
Piersanti Mattarella
Vittorio Bachelet
Walter Tobagi
Giuseppe Salvia
Raffaele Delcogliano
Pio La Torre
Carlo Alberto dalla Chiesa
Rocco Chinnici
Don Peppino Romano
Salvo Lima
Ignazio Salvo
Bruno De Stefano
Giornalista professionista, ha lavorato per diversi quotidiani, tra cui il «Corriere della Sera», «Corriere del Mezzogiorno», «La Gazzetta dello sport» e «City». Tra le sue pubblicazioni per la Newton Compton La camorra dalla A alla Z; Storia e storie di camorra; La casta della monnezza; La penisola dei mafiosi; I delitti di Napoli; I boss della camorra; Napoli criminale, I boss che hanno cambiato la storia della malavita e I nuovi padrini (scritto con Vincenzo Ceruso e Pietro Comito). Nel settembre del 2012 ha vinto il Premio Siani con il volume Giancarlo Siani. Passione e morte di un giornalista scomodo.