Il futuro del welfare sanitario. Un caso italiano e uno spagnolo
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I sistemi sanitari occidentali devono fronteggiare sfide importanti. La loro sostenibilità economica è fortemente a rischio a causa di alcune tendenze in corso: l'allungamento della durata della vita e la riduzione della natalità hanno portato ad un invecchiamento della popolazione; l'innovazione tecnologica ha reso molte cure particolarmente costose.
Nei due veloci ma puntuali saggi di Gabriele Pelissero e Lucio Scudiero, vengono poste all'attenzione del lettore due esperienze che rappresentano dei potenziali modelli da seguire a livello europeo: Lombardia e Valencia. Il caso lombardo ha ormai fatto scuola, perché capace di garantire una effettiva separazione fra erogatori e regolatore: il modello della Lombardia è improntato sulla compresenza di soggetti pubblici e privati nell'erogazione dei servizi, su processi che rendono concreto il principio della libertà di scelta del luogo di cura e sull'implementazione del pagamento a prestazione. La riforma della comunità valenciana ha invece introdotto una sorta di quota capitaria che "segue" il paziente e finanzia la struttura dove egli sceglie di farsi curare, procedendo al contempo a una sorta di "outsourcing" di larga parte dei servizi.
Si tratta di due storie di successo di come concorrenza e operatori privati possono rendere sostenibile la fornitura del servizio-sanità. Per uscire dal vicolo cieco dell'aumento dei costi e del razionamento delle prestazioni, implicito nella logica del monopolista pubblico, sarebbe opportuno riflettere attentamente sui modelli analizzati da Pelissero e Scudiero.
Gabriele Pelissero, medico chirurgo, è Professore Ordinario di Igiene presso l'Università degli Studi di Pavia, dove è Direttore della Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva. Vice Presidente dell'IRCCS Policlinico San Donato, ha di recente pubblicato "La sanità della Lombardia. Il sistema sanitario e l'attività ospedaliera nel periodo 2003-2008" (Milano, 2010).
Lucio Scudiero è laureato in Giurisprudenza presso l'Università Federico II di Napoli. I suoi studi vertono sull'intersezione tra economia e diritto.