Improbabili corrispondenze è una raccolta di racconti composta da due sezioni, apparentemente inconciliabili, eppure intimamente legate da un’idea di base: il desiderio di tradurre in narrativa storie e sentimenti dei protagonisti, siano essi oggetti o persone.
Alla base del pensiero di Consuelo Cordara, infatti, c’è la convinzione che in ogni essere, umano, animale, vegetale o minerale, esistano un’anima e una sensibilità superiore a noi sconosciute, possibili da esplorare attraverso la scrittura: è compito dell’autore cercare di immedesimarsi e di interpretare quell’anima e quella sensibilità attraverso una sorta di transfert letterario, che risulta stimolante per chi scrive ma – forse ancor di più – per chi legge.