JxJ: mine vaganti
Opis książki
ROMANZO BREVE (58 pagine) - TECNOLOGIA - Una Ong per la riconversione delle intelligenze
Esiste il fascino della rincorsa dietro alle novità tecnologiche che, perversamente, si combina con quello sottile del peccato nella visione di una figura materna in "négligé" mentre allatta la sua piccola; esiste quello ambito del controllore che assembla montagne di dati che avrebbero fatto la felicità della polizia segreta della Germania dell'Est, la Stasi. Ma niente è più intrigante che seguire gli andirivieni improbabili di personaggi e idee. Idee che per ora solcano le righe in digitale di ogni ebook e non è dato sapere in prospettiva quanta strada faranno. Giunti al terzo racconto-saggio la storia, benché frammentata, comincia a delinearsi nelle sue principali ramificazioni. I personaggi già noti consolidano le proprie posizioni. Altri entrano in scena e si dispongono sulla scacchiera, pronti a mettersi in gioco. Una creatura dall'intelligenza artificiale ha smarrito, forse, proprio la via della ragione (ironia del caso!) o quella di casa; forse è stata rapita o si è resa autonoma. Dov'è maggiore il rischio, nell'allertare immediatamente le autorità, nel rendere pubblica la notizia o nella snervante attesa? In un contesto tecnico-scientifico s'intravede, appena abbozzato, il disegno di uno sviluppo progettuale: spingere le scienze umane a uscire dalle secche del tecnicismo intellettuale fine a se stesso per istradare l'umanità verso uno sviluppo cognitivo più consapevole.
Antonio Fiorella, ha trascorso alcuni anni a Londra e Parigi, dove ha studiato e lavorato acquisendo una formazione linguistica e culturale che lo hanno condotto a ricoprire diversi ruoli presso aziende multinazionali. Autore di due romanzi e della raccolta di fiabe "Il virus della parola". Svolge attività di blogger e collabora con diversi portali. Da ex (financial analyst, credit manager, membro FCIB European Advisory Board) auspica che non si debba tutti ricominciare ex-novo. Il difficile equilibrio tra progresso e civiltà, tema già toccato nel romanzo Testacoda, rimane centrale nel proprio percorso di studio e approfondimento, rivolto alla diffusione della cultura civile.