La guerra al buio
Céline e la tradizione del romanzo bellico
Opis książki
Nella vita e nell’operadi Céline, la Grande Guerraè il trauma originario: occupale prime pagine di Voyageau bout de la nuit; determinaun’antropologia romanzescadisperata, che acquista spessoree complessità nell’implicitodialogo con Stendhal, Hugo,Zola, Proust e Freud.
IT. Il libro esplora, nell’opera di Céline, le risonanze del trauma originario: quello della Grande Guerra. È l’esperienza biografica che segna la vita dell’autore; ed è il tema da cui prende le mosse il suo capolavoro,Voyage au bout de la nuit.
Troppo spesso, però, la critica si limita a sottolineare il carattere autobiografico della prima parte del Voyage, senza studiarne le strategie narrative, senza dar conto delle loro motivazioni ideologiche. In realtà,le ambientazioni notturne, i salti cronologici, i numerosi anacronismi,i riferimenti (espliciti o impliciti) alla grande tradizione del romanzobellico dell’Ottocento, rispondono a un preciso disegno compositivo.
Il disperato pacifismo di Céline ha radici culturali profonde: per portarle alla luce, è innanzitutto necessario interpretare correttamente Casse-pipe, l’incompiuto romanzo di caserma che, nell’evocazione cifrata di una tragica carica di cavalleria della guerra franco-prussiana del 1870, offre una chiave inedita per accedere all’universo immaginario di uno dei più grandi scrittori del Novecento.
EN. This book explores the resonance of the originary trauma of the GreatWar in Céline’s work. The experience of the horrors of the war left apermanent mark on his memory, and it is war that opens his masterpiece, Voyage au bout de la nuit.
Paradoxically, literary critics have often underlined the autobiographical nature of the first part of theVoyage failing to study its narrative strategies and grasp their ideological grounds. In fact, the nocturnal settings, the chronological gaps, the numerous anachronisms, the explicit or implicit references to thegreat tradition of the nineteenth century war novel constitute crucialelements of a conscious compositional design.
Céline’s desperate pacifism has deep cultural roots, which can be appreciated by reconsidering Casse-pipe, Céline’s unfinished barracks novel. The cryptic reference to a tragic cavalry charge in the Franco-PrussianWar in 1870 offers a new interpretative key to access the imaginaryworld of one of the greatest authors of the twentieth century.