La porta verde
Opis książki
Con un sapiente dosaggio tra racconto e riflessione, Mauro, protagonista indiscusso della fluida e avvincente trama, avvicina il lettore a un mondo ove l'appiattimento mentale e l'omosessualità accompagnano situazioni in cui le luci sono talvolta offuscate dalle ombre del dolore. Se nell'insieme troviamo momenti felici, ci sono anche quelli duri, derivati dalla mancanza di dialogo e di comprensione per una sensibilità che esce ferita in una società dove l'apparire ad ogni costo schiaccia uno spirito in cerca del suo spazio vitale. Sia Mauro, sia le figure che gli ruotano attorno – presentate in ottima sintesi dall'autrice – simboleggiano caratteristiche di una collettività talvolta feroce e disinformata, frettolosa ed egoista, in cui il fiore fragile che appare sconfitto, sa lasciarci un limpido messaggio. “La porta verde” non è un libro per tutti, soprattutto perché è destinato a un pubblico che crede all'eguaglianza dei diritti. Molti hanno quasi timore della diversità , ma vi siete chiesti perché chi non soggiace alle astruse idee d'un certo “branco” è considerato con disprezzo “diverso” in quanto rifiuta d'esservi inglobato? Spesso un disabile è osservato stranamente, ma così è pure per il “diverso culturale” che fa scelte autonome, magari lontane da regole logore, costituenti l'ossatura di un popolo erroneamente definito normale. Oggi l'essere veramente liberi è difficile, come sembra suggerire questo libro che può essere letto anche tra le righe.
Ludovico Gierut