La terra, il cielo e il costato
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RACCONTO LUNGO (28 pagine) - STORICO - Nella Sicilia del 1548, sotto la corona della cattolicissima Spagna, l'intuizione di un giovane medico e il confronto delle sue teorie con un telo miracoloso impregnato del sangue di Gesù, si scontrano con l'intransigenza dell'Inquisizione in una caccia senza pietà...
Sicilia 1548: un'ennesima epidemia di peste. Un medico siracusano, Luigi Filisti, intuisce nelle pulci il meccanismo di trasmissione. Convinzione che gli deriva dall'osservazione di una puntura di pulce subita dal figlioletto Jacopo, morto dopo tre giorni. Filisti rende partecipe della sua intuizione un vecchio amico e collega di studi a Bologna: Galeazzo Simeto. Corre a Palermo e mentre preleva l'amico per portarlo a Siracusa e mostrargli l'esito dei suoi esperimenti, si verifica la morte misteriosa di un prete della capitale. La teoria di Filisti viene però giudicata blasfema dalla cattolicissima Corona di Spagna che domina nelle Due Sicilie e darà la caccia al medico per inquisirlo nei suoi terribili tribunali, qualora non "abhjuri." Il medico però è partito alla volta di Buscemi, dove si dice che un eremita conservi un telo taumaturgico, perché bagnato nel costato di Gesù in Croce e immerso nella terra del Golgota. Filisti cercherà conferme alle sue teorie, proprio in questo telo:" "La terra punisce e la terra guarisce"." Era il motto della scuola medica di Bologna la "laica." Anche il Gesuita Ignacio de Loyola inseguirà quel telo per un'ostensione che fermi l'epidemia. Il tribunale dell'Inquisizione di Modica si prepara, nel frattempo, per ricevere il ricercato. Inseguimenti, colpi di scena, omicidi faranno da canovaccio a una precisa ricostruzione della vita e dei costumi dell'epoca, tutti rigorosamente verificati e autentici. Mentre sullo sfondo incombe la terribile Inquisizione Spagnola.
Salvo Figura, medico siciliano, classe 1951, ha iniziato a scrivere nei ritagli di tempo che la professione ospedaliera gli consentiva. Nel 2005 ha pubblicato per la Biblioteca di Babele "Eravamo Corinzi: "storia romanzata della fondazione di Akray"." Il colpo di fulmine arriva però dopo un Corso di scrittura tenuto da Franco Forte e così dopo pochi mesi nascono due gialli: "Asparago siculo"(Giallo24) e "La neve di Piazza del Campo" (in coda a "Oscuri presagi", Gialli Mondadori). Altri racconti sono pubblicati nelle antologie che fanno parte del progetto "365" della Delos Books e all'interno della rivista Writers Magazine Italia. Collabora con i giornali online "Rosebud.it" e "Ondaiblea.it"