Desideravo conoscere i luoghi della tragedia, la mia marmellata da rubare. Una sporca storia di provincia appena accennatami da Nick e Matt Ballettieri. Due brutti ceffi che per professione vivevano circondati dalla morte sviluppando un inquietante senso dello humour.
Nick teneva un diario delle proprie avventure, gelosamente custodito, in cui annotava le corbellerie dei pazienti che assisteva in punto di exitus.
Matt, un autentico figlio di puttana, risoluto, efficace, immediato, meglio morti che feriti, diceva. Sosteneva di essere l’unico al mondo ad aver colloquiato con una zombie solo perché in un esilarante caso di morte apparente, il cadavere della donna affidato alle sue cure si destò all’improvviso e gli sussurrò: “Giovanotto, mi sento tutta sfossata”. Evitava accuratamente di aggiungere, però, di aver completato l’opera per non perdere il cospicuo cachet.