Arriccia la fronte, spalanca gli occhi, tira gli angoli della bocca, mezzo sorriso, una mano sul fianco, peso spostato sulla gamba destra, culetto in fuori, e la mano con il palmo rivolto verso l'alto, con il braccio piegato a novanta gradi e pronuncia: "Eso". il Conte già preannuncia l'estasi verde dell'attimo che precede la prima stella. Rio de Janeiro e il Conte, uscito da una vita malavitosa, immerso nella sua scultura, mai avrebbe pensato di affezionarsi amichevolmente a un ragazzino di strada che lo ha derubato. Ha già il suo amore appena sbocciato, Luana, "la garota de Ipanema", ma al carnevale incontra Alisha ed è poliamore. E poi un agguato in spiaggia, il coma con esperienze post mortem, con tre visioni diverse sull'aldilà e sull'aldiqua, a dare un senso all'attimo che precede la prima stella.