L’avvenire di un’illusione - Il disagio della civiltà
Opis książki
A cura di Roberto Finelli e Paolo Vinci
Traduzione di Sossio Giametta
Edizioni integrali
L’avvenire di un’illusione rappresenta un essenziale contributo all’approfondimento della natura della credenza religiosa. La psicoanalisi si ritiene in grado di legare la religione alla natura del desiderio umano, al suo strutturale restare inappagato. Si svela la genesi psichica delle rappresentazioni religiose in un confronto con il modo di procedere dei sogni, che mette in luce come esse nascondano, ma anche rivelino i processi più profondi dell’animo umano. Il disagio della civiltà è un’opera di grande respiro culturale che apre la psicoanalisi alle tematiche legate alla situazione dell’uomo contemporaneo e al suo destino. Freud indaga il rapporto dell’individuo con la società da un punto di vista decisivo, volto a mettere in luce la necessaria limitazione delle possibilità di gratificazione del singolo. Il desiderio umano non può sfuggire alle imposizioni e alle restrizioni dell’ordine sociale, con conseguenze fatali sulla psiche degli individui.
«Quando per tutto un tempo si è vissuto nell’ambito di una certa civiltà e ci si è spesso sforzati di indagare quali ne fossero le origini e le vie di sviluppo, si prova infine anche la tentazione di volgere lo sguardo nell’altra direzione e di porre la questione: a quale destino ulteriore questa civiltà va incontro e quali trasformazioni è ancora destinata a subire?»
Sigmund Freud
padre della psicoanalisi, nacque a Freiberg, in Moravia, nel 1856. Autore di opere di capitale importanza (tra le quali citeremo soltanto L’interpretazione dei sogni, Tre saggi sulla sessualità, Totem e tabù, Psicopatologia della vita quotidiana, Al di là del principio del piacere), insegnò all’università di Vienna dal 1920 fino al 1938, quando fu costretto dai nazisti ad abbandonare l’Austria. Morì l’anno seguente a Londra, dove si era rifugiato insieme con la famiglia. Di Freud la Newton Compton ha pubblicato molti saggi in volumi singoli e la raccolta Opere 1886/1921.