Le case dei serial killer
Opis książki
I serial killer hanno un impatto devastante sulla società. Eppure, le probabilità di venire uccisi da un serial killer sono infinitesimali. Uno studio del 2013 condotto dallo United Nation Office of Drugs and Crime (UNODC) le stimava attorno allo 0,00039%. Il dato è riferito agli Stati Uniti. Considerando che in Italia i serial killer sono molti meno (anche percentualmente in rapporto alla popolazione) si può stare relativamente tranquilli sul fronte degli assassini seriali.E allora perché questo tipo di omicida ha così larga eco, tanto da garantire fiction sempre nuove, romanzi e, come in questo caso, saggi?
I mostri hanno le chiavi di casa
La casa è il luogo sicuro per eccellenza. O almeno è così nell’immaginario collettivo, nella pubblicità, in molte serie tv. Nella realtà, tuttavia, la casa può diventare un girone dantesco di violenze e abusi. I serial killer che hanno compiuto i loro crimini in casa sono molti e anche a loro – come ai violenti che picchiano i famigliari – la casa offre riparo da sguardi indiscreti.
A volte, le loro abitazioni sono talmente normali da risultare noiose; altre volte si possono rivelare vere e proprie case degli orrori.
In questo libro, l’autrice, giornalista e criminologa, prende in esame alcuni serial killer e i luoghi che hanno abitato per comprendere come la casa sia stata importante anche, e soprattutto, per garantirsi una facciata di normalità che spesso, unita a pregiudizi razziali o sociali, ha fatto sì che diversi criminali rimanessero impuniti per molto tempo.