Le mie Riflessioni su Dio
Sulla Creazione, il Dolore, l'Infelicità
Opis książki
Friedrich Nietzsche, un secolo fa scriveva: "In realtà fra la religione e la vera scienza non ci sono parentele, né amicizia e neanche inimicizia: vivono semplicemente su pianeti diversi".
Ecco, dovendo dare una spiegazione scientifica dell’esistenza di Dio, ci si imbatte in questa difficoltà di sintetizzare fede e scienza.
La scienza indaga, trova prove, certezze. Il credente ammette solo che si possa credere in Dio per fede, una certezza incrollabile che deve venire dalla propria coscienza e che gli permette di aderire ad una religione senza bisogno dei discorsi scientifici, di prove “una volta per tutte”.
Nella storia umana, l’argomento principe di tutti è stato proprio quello della esistenza o meno di un Creatore, anzi, DEL Creatore, dell’essere che ha creato il mondo, l’Universo conosciuto nelle varie epoche.
E’ innegabile che conoscere nostro Padre è stata sempre una nostra priorità, per capire chi eravamo e se il nostro destino ci avrebbe portato ad una vita dopo la morte.
Si può dire che le istanze più forti alla conoscenza dell’esistenza di un Dio Creatore sono:
1- Chi ci ha generato, chi è l’Essere, se esiste, che ha creato l’umanità
2- Se in qualche maniera questo Essere supremo, visto sempre con poteri sconfinati, ha previsto per noi una vita dopo la morte in questa esistenza
3- Sapere qual è il nostro destino, sia come individui, pre e dopo la morte, sia come genere umano, per poter prevedere “cosa ne sarà di noi”.
Ovviamente io non ho affatto la presunzione che di aggiungere un’altra opinione nel numero (in)finito di opinioni che hanno accompagnato le riflessioni di tantissimi prima di me.
E’ impossibile al momento attuale, avere una prova definitiva sull’esistenza di un Creatore senziente, intelligente, di un Demiurgo che abbia creato l’Universo da noi conosciuto.
Come affermava il filosofo Cartesio, il nostro stesso vivere, se ci pensate, potrebbe essere un sogno, magari di un essere così intelligente e complesso da aver creato infiniti universi paralleli, che lui immagina e noi viviamo.
Quando si scopre il vaso di Pandora con un Creatore onnipotente, non si può sapere poi nulla di ciò che lui ha creato per noi, nemmeno se siamo dei giocattoli con cui lui si trastulla in questo universo parallelo. Neanche questo ci è dato conoscere.
Di infinito ci si può ubriacare, come con il vino.
Ritornando seri, la mia sola pretesa in questo libro è di mettere per iscritto qualche mia riflessione avuta negli anni sulla divinità che dovrebbe averci creato, parlando di alcune idee che riguardano la nostra condizione di viventi in questo Universo, e delle domande che ci facciamo.
Il Dio della Bibbia: la Genesi. Il Dio della Bibbia: la tesi di Biglino. La sofferenza nel nostro mondo. Le prove dell’esistenza di Dio: la prova cosmologica. Le prove dell’esistenza di Dio: la prova teleologica. Miliardi di combinazioni in miliardi di anni. La Teoria di Charles Darwin. L’intervento alieno per ‘Fabbricare’ l’uomo. Credere in una religione deriva spesso dall’ambiente. Il pensiero di Voltaire. Il pensiero di Bertrand Russell. Il pensiero di Piergiorgio Odifreddi. La mia personale opinione.