"Le rive della Bormida nel 1794" è un grande affresco storico sullo sfondo della guerra Franco-Austriaca nelle Langhe Pemontesi. E' il romanzo più noto dello scrittore ligure Giuseppe Cesare Abba. Una storia d'amore ambientata ai tempi delle guerre napoleoniche in valle Bormida con riferimenti reali e un intreccio di grande fascino.
Equilibrato nelle sue parti, personaggi ben tratteggiati, narratore abilissimo a coinvolgere il lettore e a fargli mutare simpatie e sentimenti durante la lettura. Austrici e francesi si affrontano a pochi chilometri dalla Val Bormida. Giuliano di idee rivoluzionarie e giacobine vorrebbe sposare Bianca, ma il padre l'ha già promessa in sposa ad un barone austriaco presente in valle per dar man forte ai piemontesi. Le simpatie repubblicane del ragazzo lo rendono avverso al clero locale, fatta eccezione per un sacerdote che lo aiuta, che convincono Bianca al matrimonio organizzato dal padre. Ma la guerra si avvicina.
Giuseppe Cesare Abba (1838 – 1910) fu ufficiale garibaldino e partecipò all'avventura dei Mille dall'imbarco a Quarto alla battaglia del Volturno.
Ne scrisse vari libri, fra cui "Storia dei Mille", "Da Quarto al Volturno" che secondo molti è il miglior libro dell'epoca sul Risorgimento italiano. Si dedicò anche a romanzi storici, come "Le rive della Bormida nel 1794".