Nelle acque di Lepanto si svolse un evento bellico che è stato, per numero di uomini e mezzi coinvolti, il più grandioso del Cinquecento. La battaglia sancì il ribaltamento degli equilibri intraeuropei facendo venire meno la supremazia dell’impero ottomano nel Mediterraneo. Per i cristiani della Lega Santa segnò la fine di un reale complesso d’inferiorità, facendo infrangere l’incanto della potenza turca, della perfezione delle sue istituzioni politiche e militari di fronte a un Occidente diviso e disomogeneo. Ebbe un grande impatto emotivo e propagandistico, ma se fermò l’occupazione turca del Mediterraneo – che teoricamente avrebbe potuto dilagare ancora di più –, non assicurò la supremazia occidentale delle sue acque. E, paradossalmente, la vera vincitrice dello scontro, Venezia, non avrebbe più riconquistato lo splendore passato, in un quadro geopolitico che diventava sempre più globale.