Il testo offre una riflessione non solo sul significato dell'impresa sociale ma anche sulla possibilità che il suo sviluppo possa essere accelerato dal modello del circolo cooperativo. Questa riflessione, però, non si svolge ritagliando asetticamente gli "aspetti tecnico-concettuali" che possono essere di sicuro interesse per chi offre prestazioni consulenziali alle imprese. Pur non disdegnando - tutt'altro - di offrire qualche indicazione in questa direzione, l'Autore inquadra la problematica nei termini della crisi che ha attraversato il Terzo Settore. Pertanto, nell'illustrare la forte connessione tra i fenomeni che sono alla base di detta crisi, gli effetti e le espressioni di questa stessa vengono considerati come elementi di un "laboratorio" ideale nel quale poter sperimentare nuove forme di impresa sociale e aprirsi così al cambiamento migliorativo.