Stelle e profumi, vette e oceani. Sembra, attraverso i versi liberi di D’Alterio, d’intuirne lo sguardo: ora è colmo di gioia, ma mai privo di memoria. Una donna che non scorda la strada percorsa, pur nella felicità del presente.
Le poesie di questa silloge sono nate per squarciare l’anima del lettore. Dense di forza, brevi e potenti, da divorare tutte insieme, in pochi minuti, ma capaci di entrare per sempre nel cuore.
Come nelle precedenti opere, l’autrice non parla: urla. Non soffre: è devastata. Non gioisce: abbraccia il paradiso.