Questa storia racconta di un gioco di specchi. Di come la vita talvolta diventi all’improvviso assurda, insostenibile, truce. Quante volte si vorrebbe riavvolgere il nastro del nostro destino per tornare indietro, per evitare gli errori o un guaio che ci ha rovinato la vita? I personaggi di questo romanzo vivono di sogni, pulsioni e ossessioni. Sono ribelli, vittime o carnefici, a seconda dell’occasione di mostrarsi. Se leggere è insinuarsi in quei corpi disincarnati, vestire i loro abiti, immaginare quel che i loro occhi vacui vedono fra le righe di una pagina stampata, facile sarà immedesimarsi nei loro tormenti, farli nostri e, alla fine, partecipare a quel mutamento che è redenzione e dannazione allo stesso tempo, perché nella vita si concede sempre qualcosa in cambio di qualcos’altro. Come ogni respiro è vita e morte assieme.